A nord-est dell’Isola di Ustica, all’interno della zona B dell’AMP Ustica sorge dai fondali, un complesso di origine vulcanica, la cui sommità arriva fino ad un profondità di 3 metri sotto il livello del mare.
Si arriva alla Secca della Colombara in pochi minuti partendo dal porto e circumnanigando l’isola in senso anti-orario, fino a che poco distante dalla costa si inizia a scorgere uno scintillio di rocce bianche sotto la superficie azzurra e limpida dell’acqua.
Il cosiddetto “cappello” della Secca della Colombara, a tre metri di profondità, si estende pianeggiante per circa 500 metri quadrati ed è ricoperto da alghe brune che nascondono una miriade di piccole insenature per ricci di mare e piccoli pesci che cercano rifugio dai predatori.
Dirigendosi in prossimità del limite del cappello, le pareti iniziano a degradare vetricali fino a 42 metri di profondità.
La Secca della Colombara è ciò che rimane di uno dei coni vulcanici che hanno dato vita all’Isola di Ustica ed è l’habitat ideale per una moltitudine di organismi viventi, come: musdee, barracuda, dotti, gronghi, saraghi fasciati, saraghi pizzuti, salpe, cernie, dentici, murene, ricciole, magnose, spugne, gorgonia e finto corallo nero.
In circa 45 minuti circa è possibile fare un’immersione di lunghezza e difficoltà variabile a seconda dell’intensità della corrente marina e del brevetto sub di cui si dispone.
Informazioni pratiche sulla Secca della Colombara di Ustica
- Profondità massima: 15 – 40 metri
- Lunghezza dell’immersione: circa 350 metri
- Livello di difficoltà: intermedia (a seconda dell’intensità della corrente)
- Brevetto: Open / Advanced
- Fondale: roccioso
- Livello di vulnerabilità dell’ambiente marino: media
Cosa si vede alla Secca della Colombara
Questo sito d’immersione è davvero uno dei più ricchi e belli che si possano fare fra le immersioni in Italia. Qui si possono ammirare: enormi ed immancabili cernie, dentici, stelle marine, tanute (Spondyliosoma cantharus), araghi, salpe, spugne marine, madrepore arancioni, alcionari, occhiate, ricci di mare, polpi, donzelle pavonine, dotti, grossi banchi di barracuda e murene.
Il relitto alla Secca della Colombara
Dal 2005 a questo bellissimo sito d’immersione si aggiunto il relitto di una nave mercantile battente bandiera panamense, che il 21 febbraio del 2005 è rimasta bloccata ed è affondata dopo la collisione con la secca mentre traspostava lastre di marmo. Ora i diversi pezzi del relitto giaciono a 24 metri di profondità. I resti del relitto creano un substrato vivente aggiuntivo al fondale roccioso, con colori unici e varie forme viventi come: inverstebrati incrostanti, madrepore, spugne marine e alcionari.
Non vi resta che scegliere il tuo diving a Ustica e preparare l’attrezzatura per tuffarvi.
Buone bolle!